Il progetto MEditerranean MOuntainous LAndscapes, finanziato attraverso il Settimo Programma Quadro (FP7) di Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Dimostrazione dell’Unione Europea (convenzione di sovvenzione n° 613265), è coordinato dal Prof. José María Martín Civantos del dipartimento di Historia Medieval e CCCTT dell’Università di Granada (Spagna).
Questo progetto si basa sull’analisi dei paesaggi culturali di montagna nell’area mediterranea, attraverso una prospettiva multidisciplinare.
Tale avviso offre l’opportunità di partecipare alla III campagna di scavo archeologico, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani, nel giacimento di Pizzo Monaco (Custonaci, Trapani).
Il sito si presenta come una cuspide di calcarenite, a circa 490 metri s.l.m. Un insediamento di epoca islamica si adagia su tale rilievo e appare oggi come una struttura fortificata, accessibile solo dal versante nord-orientale e strapiombante sul fianco occidentale. All’interno, e parzialmente anche all’esterno, sono poi riconoscibili almeno 50 ambienti unicellulari costruiti con bozze di calcare poste in opera a secco.
Finora sono stati messi in luce 12 ambienti ed una porta di acceso che permettono già di delineare la composizione strutturale di un sito munito, interpretato in via preliminare come granaio collettivo di epoca islamica (X?-XI secolo) relazionato ad un villaggio medievale associato (rahal/qarya) ai piedi della montagna.
Le campagne precedenti, oltre a definire l’ambito cronologico e culturale dell’insediamento di Pizzo Monaco, hanno fornito ulteriori dati per una lettura integrata delle diverse componenti del paesaggio rurale in cui si inserisce tale fortificazione. A tal proposito sono stati prelevati dei campioni di terreno per l’analisi pedologica (Università di Palermo), è stata compiuta una prospezione geochimica (Università di Sheffield) ed una botanica (Università di Palermo), ed è stata effettuata una flottazione (Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC) dei sedimenti archeologici raccolti nei vari piani d’uso dei singoli ambienti scavati, per il recupero dei resti vegetali antichi. A queste analisi, tutte in corso di studio, si aggiunge il rilievo integrale e tridimensionale del sito e del rilievo calcareo su cui questo si erge (Università di Granada).
L’attività di scavo è stata inoltre supportata economicamente dal Ministerio de Cultura e España, attraverso il “Finanziamento per le Missioni Archeologiche Spagnole all’Estero”, e dalla benemerita Fondazione Max van Berchem di Ginevra.
I soci del progetto MEMOLA che participano in questa III Campagna di scavo sono:
- Università di Granada (Spagna);
- Università di Sheffield (Inghilterra);
- Arqueoandalusí Arqueología y Patrimonio S.L. (società privata con sede a Granada);
- Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas–CSIC- Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma.
Contiamo altresì sulla collaborazione attiva con il Comune di Castellammare del Golfo.
Lo scavo si svolgerà in due turni:
- 4-16 Luglio 2016
- 18-30 Luglio 2016
Il limite massimo dei partecipanti è di 17 persone per ogni turno.
L’iscrizione dovrà avvenire per e-mail entro il 31 maggio 2016, scrivendo al Dr. Rocco Corselli (rocco.corselli@gmail.com)
Indicando:
- il turno al quale si vuole partecipare
Inviando:
- il proprio curriculum aggiornato (in allegato)
N.B. nella stessa mail vanno indicate eventuali allergie o intolleranze alimentari
Altri dettagli:
- il costo del viaggio è a carico di ogni partecipante;
- è necessario un sacco a pelo, vestiti da cantiere (scarpe antinfortunistiche , guanti da lavoro). Si consiglia, visto il periodo della campagna, crema di protezione solare e cappello;
- tutti i pasti (colazione, pranzo (sullo scavo), e cena) verranno offerti gratuitamente dall’organizzazione (dal lunedì al venerdì);
- gli strumenti di scavo (trowel, etc.) verranno forniti gratuitamente dall’organizzazione;
- i partecipanti dovranno essere muniti di un documento di identità valido e un certificato di assicurazione personale;
- la natura orografica del terreno e la peculiarità del sito richiedono una buona capacità fisica dei partecipanti (farà caldo e lo scavo è piuttosto duro)
- si svolgeranno attività collaterali allo scavo (lavaggio e siglatura della ceramica, flottazione dei campioni di terra per l’analisi archeobotanica);
- orario di lavoro: 6:30 – 14:30. Tale orario potrà subire modifiche a seconda del clima;
- verrà rilasciato un certificato di partecipazione.